Sfruttare il potenziale fotovoltaico della NamibiaIn Namibia, il sole splende mediamente per 10 ore al giorno – si tratta di uno dei Paesi più soleggiati del mondo, che offre dunque un enorme potenziale per l’energia solare. Il Paese importa tuttavia il 60 percento della corrente dai Paesi limitrofi, mentre il 40 percento della popolazione rurale non ha nessun accesso alla rete elettrica. La Namibia ha tuttavia degli obiettivi ambiziosi: entro il 2030, il 70 perento della corrente dovrà essere prodotto da sorgenti di energia rinnovabili.
Con il sostegno di ClimatePartner, nella parte settentrionale è stato sviluppato un progetto per la protezione del clima: dal 2018, un impianto fotovoltaico produce circa 9.350 MWh di corrente ogni anno. Il progetto contribuisce ad aumentare la quota di energia rinnovabile nel mix elettrico della Namibia e migliora la fornitura di energia nazionale e regionale.
Come si concilia la protezione del clima con l’energia solare?Sebbene lo sviluppo delle fonti di energia rinnovabili sia in aumento, l'energia da combustibili fossili rappresenta ancora una parte significativa della produzione di energia mondiale, con un conseguente rilascio di grandi quantità di emissioni di anidride carbonica. La produzione di energia solare è un buon modo per fornire alle persone di tutto il mondo energia rinnovabile e ridurre le emissioni di gas a effetto serra. Gli impianti solari, convertono la luce solare in elettricità (fotovoltaico) o calore (solare termico). Anche quando il cielo è nuvoloso, le centrali solari termiche generano calore e lo convertono in elettricità. I progetti fotovoltaici sfruttano l'effetto fotoelettrico per convertire la luce solare in elettricità.
L'energia prodotta viene tipicamente immessa nella rete elettrica nazionale o regionale, riducendo la quota di combustibili fossili nel mix elettrico. Oltre a ridurre le emissioni di anidride carbonica, i progetti solari evitano anche il rilascio di varie sostanze inquinanti associate alla produzione di energia convenzionale.
