Condizioni di vita migliori per le famiglie più povereMolte famiglie nell’Africa subsahariana, per cucinare, hanno solo un focolare con 3 pietre o dei fornelli tradizionali, che consumano molto combustibile non rinnovabile. Il grande consumo di biomassa porta a un’accelerazione della deforestazione e al degrado del suolo, alla perdita della fertilità dei terreni e della capacità di assorbire acqua del suolo, oltre a produrre emissioni di gas serra. Inoltre, l’inquinamento dell’aria ambiente causato dagli inquinanti nocivi prodotti durante la combustione della legna da ardere e del carbone vegetale può causare gravi malattie cardiache e polmonari, che colpiscono soprattutto le donne e i bambini, che si occupano principalmente della cucina. L’attività del progetto rende possibile l’implementazione di 16.000 nuovi fornelletti efficienti, alimentati a carbone vegetale, nelle regioni urbane e peri-urbane della Costa d’Avorio. In questo modo viene ridotta la dipendenza dalla legna da ardere per la comunità locale e viene aumentata l’efficienza.
Come si concilia la protezione del clima con i fornelletti?In molte regioni povere del mondo, le famiglie cucinano su focolari aperti, spesso in locali chiusi. In questo contesto, l’efficienza energetica è pessima e si perdono grandi quantità di energia. I fornelletti puliti sono spesso dei manufatti molto semplici in metallo o argilla, che sfruttano però molto meglio l’energia prodotta. In questo modo, le famiglie risparmiano combustibile e CO2. A volte i fornelletti vengono usati anche in piccole imprese.